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A proposito di colori ad acquarello
Differenza tra colori ad acquarello in godet e in tubetto
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I colori ad acquarello sono realizzati in varie modalità. A seconda delle necessità ed esigenze dell’artista sarà possibile reperire sul mercato la tipologia di acquarello più adatta alle proprie esigenze. I gusti personali e la tipologia di tecnica effettuata influenzeranno la scelta dei colori ad acquarello da acquistare.
L’acquarello in godet
I colori ad acquarello in godet (o pasticca) sono i più richiesti sul mercato. La pasta di acquarello è estrusa all’interno di una vaschetta (generalmente da 1,5ml o 3ml) ed asciuga fino a diventare solido. Una volta bagnato, il pigmento legato alla gomma arabica che costituisce il colore ad acquarello si scioglie, rilasciando la tipica acqua colorata che va a bagnare il pennello, pronta per essere stesa sul foglio. L’acquarello in godet è il più commerciale, il più venduto, accontenta sia i principianti che gli utilizzatori più esperti a seconda della qualità che si sceglie di utilizzare. Generalmente non è indicato per lavori molto grandi, ad esempio 50x70cm o 70x100cm in quanto risulta poco pratico sciogliere una grande quantità di acquarello dal panetto, questa operazione richiede tempo e la vita della pasticca è molto breve. E’ preferibile utilizzare acquarelli in tubetto, crema, o liquidi.
L’acquarello in tubetto
I colori ad acquarello in tubetto sono, storicamente, meno richiesti sul mercato, tuttavia negli ultimi anni si è verificata un’inversione di tendenza, e la crescita di domanda è in incremento. La pasta di acquarello è estrusa all’interno de classico tubetto in alluminio che da sempre caratterizza il mondo delle belle arti. Il colore ha una consistenza cremosa e può essere spremuto sulla tavolozza. Sarà sufficiente bagnare il pennello ed intingere il colore per essere poi steso sul foglio. L’acquarello in tubetto, si presta particolarmente un acquarello più ‘materico’ particolarmente in voga negli ultimi anni, ove si sfruttano più le tecniche della tempera che dell’acquarello tradizionale, per realizzare dei lavori decisamente d’avanguardia. Indicatissimo per lavori grandi, in quanto risulta molto pratico da sciogliere in grande quantità, operazione che può essere svolta in brevissimo tempo.
L’acquarello liquido
Rispetto ai primi due ha una componente chimica diversa. Non è solo gomma arabica o miele e polvere di pigmento. Trattasi di emulsione acquosa e additivi chimici molto sofisticati, ove il colore è disciolto allo stato liquido e resta in perfetta sospensione senza fondata o grumi. Il colore ad acquarello liquido è pronto per la stesura, gli acquerellisti che utilizzano questa tecnica generalmente inzuppano il pennello direttamente nei flaconi delle ditte produttrici, è necessaria la diluizione con acqua per sfumature. Molto indicato per lavori grafici e per gli illustratori, nonché per campiture omogenee in generale e lavori grandi.
L’acquarello in crema
Molto simile all’acquarello in tubetto, è un impasto semi-fluido tendente al liquido, quindi tende a livellarsi di più rispetto all’acquerello in tubetto che è più ‘sodo’. L’ambito di utilizzo è analogo all’acquarello in tubetto. La consistenza più diluita lo rende semplicemente più ‘pronto’ all’uso.