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A proposito di colori ad acquarello
Colori ad acquarello, quali scelgere?
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L’acquerellista principiante si ritrova a districarsi nell’ampia offerta di colori ad acquarello. Ma quali scegliere? Colori in palette, colori sfusi, tubetti, panetti, boccette, tanti colori, solo primari… I primi acquisti possono risultare difficili dato che non si sa ancora bene cosa si vuol fare. Proviamo a fare un po’ di chiarezza.
Tanti colori o solo primari?
L’acquerellista principiante, in base ai proprio gusti e a come desidera approcciarsi alla tecnica si sarà probabilmente fatto un’idea se desidera una palette di colori ampia o se desidera cimentarsi nelle mescolanza partendo dai primari.
Nel primo caso è chiaro che se si sente la necessità di avere tanti colori pronti a propria disposizione non si avrà troppa voglia di mescolare i primari. Questo processo infatti, per quanto affascinante sia, richiede tempo e tecnica. Estrarre le tonalità desiderate partendo dai colori primari richiede tempo ed esperienza e spesso ci si può scoraggiare se non si ottengono i risultati ottenuti. Una palette completa composta da 12, oppure 24 o più colori offre l’opportunità dell’immediatezza, puntando direttamente alla realizzazione del lavoro, baipassando, in parte, la fase di ricerca cromatica.
Innegabile è però il fascino della ricerca cromatica partendo dai primari, tanta è la soddisfazione nel riuscire ad estrarre tonalità incredibili partendo dai classici Cyan, Magenta e giallo, con solo un tocco d’acqua. L’acquerellista che si dedica alla realizzazione dei colori partendo dai primari dedicherà molto tempo alla ricerca del colore, e la ricerca del colore stesso diventerà parte integrante del lavoro che sarà affrontata con trasporto ed emozione. Da evitare è la realizzazione dei colori per “ripiego” perché magari si hanno pochi colori a disposizione o perché si voleva risparmiare qualche euro.
Che qualità scegliere?
Quando si acquistano colori ad acquerello sono da evitare sotto marche, o marche anonime da pochi euro o pochi centesimi.. un minimo di qualità è essenziale per partire. Colori troppo economici risultano opachi e poco ricchi di pigmento, la scarsa qualità fa passare la voglia di fare acquerello. Meglio prendere meno colori ma dia qualità decente.
Appurato che abbiamo già scartato una percentuale importante di acquarelli presente sul mercato, sostanzialmente “buoni a nulla” o per lo meno, adatti forse ai contesti didattici dell’infanzia c’è dare una distinzione importante, anzi due.
Per quanto riguarda il pigmento
Colori a pigmento imitazione: più economici ma comunque di qualità discreta (come ad esempio i colori ad acquerello Winsor e Newton Cotman, oppure i Daler Aquafine, o ancora i Maimeri Venezia) il pigmento più costoso non è estratto in natura ma realizzato chimicamente a livello sintetico. Ne consegue un contenimento del prezzo importante (generalmente i tubetti / panetti costano pochi euro). Al principiante saranno iutili per partire, da valutare successivamente l’upgrade.
Colori a pigmento puro: il colore ad acquerello professionale di qualità è a pigmento puro, ne consegue chiaramente Cher alcuni colori siano relativamente economici (ad esempio le terre) ed altri più costosi (ad esempio il cadmio e il cobalto). In una gamma di colori si va da alcuni euro fino anche sopra i dieci euro, il pigmento infatti influisce parecchio nel prezzo finale di rivendita un quanto varia il prezzo al chilo iniziale della materia prima (tra i migliori colori ad acquarello a pigmento puro menzioniamo Maimeri Blu, W&N Professionale, Schminke, Daniel Smith e vai altri). Laddove non si abbia la necessità di contenere al massimo il prezzo è consigliabile utilizzare colori ad acquarello a pigmento entro puro, se ne guadagna in qualità complessiva dell’opera finale e in piacevolezza nel loro utilizzo.
Per quanto riguarda il legante
Il legante è la componente, come anche per gli altri colori per bene arti, che lega il pigmento e lo rende colore. Nel caso dei colori ad acquarello i due principali leganti sono:
Gomma arabica: è una gomma naturale ed è chiamata anche gomma di acacia, viene estratta dall’omonima pianta. Come quasi tutte le gomme e le resine di origine vegetale, è prodotta dalla pianta in seguito a un processo naturale di "gommosi" che si attiva in modo naturale per rimarginare una ferita alla propria integrità superficiale.
Miele: proprio il miele esatto. Spesso le due componenti sono combinate per dei preparati più performanti e più stabili.
Gli acquarelli al miele e pigmento puro sono ovviamente i più costosi e ricercati in commercio, un singolo tubetto di acquerelli al miele di colore a base pigmento di pregio può arrivare a costare diverse decine di euro, l’acquarelli esperto sa come sfruttare tutte le proprietà di questi prodotti prestigiosi.